3th May-12 August/Bauhaus: Art as Life/Barbican Art Gallery/London





The biggest Bauhaus exhibition in the UK in over 40 years presents the modern world’s most famous art school. From expressionist beginnings to a pioneering model uniting art and technology, this London exhibition presents the Bauhaus’ utopian vision to change society in the aftermath of the First World War. Bauhaus: Art as Life explores the diverse artistic production that made up its turbulent fourteen-year history and delves into the subjects at the heart of the school: art, culture, life, politics and society, and the changing technology of the age.

Bauhaus: Art as Life will feature a rich array of painting, sculpture, design, architecture, film, photography, textiles, ceramics, theatre and installation. Exemplar works from such Bauhaus Masters as Josef and Anni Albers, Marianne Brandt, Marcel Breuer, Walter Gropius, Johannes Itten, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Hannes Meyer, László Moholy-Nagy, Oskar Schlemmer, Ludwig Mies van der Rohe and Gunta Stölzl, will be presented alongside works by lesser-known Bauhaus artists and students.

The Bauhaus: Art as Life public programme also brings to London a host of workshops, talks, films and performances as well as a major Creative Learning initiative for the Bauhaus exhibition, the Art School Lab, an intensive two-week summer school held at the Barbican and led by leading practitioners from all artistic backgrounds.

Bauhaus: Art as Life is an extremely popular exhibition and as a result you may be asked to wait for entry during busy periods.

More info:
http://www.barbican.org.uk/artgallery/event-detail.asp?ID=12409

15 Giugno / Opening YAP MAXXI 2012 – Young Architects Program / MAXXI / Roma


YAP MAXXI 2012 – Young Architects Program 
venerdì 15 giugno, ore 20.00 

YAP MAXXI 2012 (che riflette la mission del MAXXI di promozione e sostegno della giovane architettura), è alla seconda edizione italiana ed è organizzato dal MAXXI Architettura in partnership con il MoMA/MoMA PS1di New York e, per la prima volta, con l’associazione Constructo di Santiago del Cile.
YAP MAXXI 2012 prevede una installazione nella piazza del museo per accogliere i visitatori e per ospitare eventi estivi live e una grande mostra che racconta la storia di YAP, a partire dalla prima edizione al MoMA PS1 nel 1998.

L’installazione, realizzata dallo studio romano/newyorkese Urban Movement Design, vincitore dell’edizione 2012, si intitola  UNIRE/UNITE e, oltre a sottolineare il ruolo della piazza come spazio pubblico e vissuto della città, vuole stimolare l’interazione del corpo umano con l’architettura del museo, incrementando il benessere fisico.
In occasione dell’inaugurazione, lo spazio YAP ospiterà una performance di YOGA e un DJ SET.

13 Giugno - 26 Agosto / Mostra Gillo Dorfles. Kitsch - oggi il kitsch / La Triennale / Milano

Gillo Dorfles. Kitsch
oggi il kitsch
a cura di Gillo Dorfles
con Aldo Colonetti, Franco Origoni, Luigi Sansone e Anna Steiner
13 giugno – 26 agosto 2012


La Triennale di Milano presenta la mostra Gillo Dorfles. Kitsch-oggi il kitsch curata da Gillo Dorfles, insieme con Aldo Colonetti, Franco Origoni, Luigi Sansone e Anna Steiner.
Nel libro del 1968 “Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto” Dorfles ha per primo contribuito a definire a livello internazionale il concetto di kitsch.  Il testo di Dorfles è una vera pietra miliare per la comprensione e l’evoluzione del “cattivo gusto” dell’arte moderna. La mostra presenta sia opere di autori che usano citazioni kitsch sia autori che sono deliberatamente kitsch.  Tutte le opere presenti in mostra forniscono una vasta rappresentazione delle personali interpretazioni del concetto di kitsch di ciascun artista.
Afferma Gillo Dorfles: "Se non esiste la dimensione culturale, ogni forma d’arte è destinata a cadere nella trappola di un kitsch più o meno consapevole. La vera arte non è mai “maliziosa”; il kitsch lo è, e questa è la sua essenza. È necessario conoscerlo, anche frequentarlo e, perché no, qualche volta utilizzarlo, senza farsi mai prendere la mano. Perché il cattivo gusto è sempre in agguato”.

Ingresso: 8/6,50/5,50

7-8-9 June/Design District/ Taets Zaandam/Amsterdam

Tomorrow is the last day to visit Design District  in Amsterdam!

100% Design becomes Design District!
100% Design, known as the trade event for interior design, continues as Design District.
Besides this new name, the concept and organization of the event remains the same!

New location a stone’s throw from Amsterdam!
The 10th edition of the event for interior design in the Netherlands takes place on a beautiful new location: Taets, Zaandam. The buildings are on the Taets Hembrug site. This is a former munitions factory, where munitions were made ​​and tested secretly until 2003 . Of the 60 monuments in the area there are 2 monumental buildings restored and used as an event location. A great renovated factory in the area of 6,000 square meters offers a perfect accommodation for Design District 2012!

The location is a stone’s throw from Amsterdam and easily reached by car. There are over 1,000 parking spaces next to the venue. A visit to the Design District in this exciting new location is absolutely worth it!

more info:
http://www.designdistrict.nl/?lang=en

16 Giugno/Itinerari di architettura Milanese/Milano


Ultimi posti per prenotare gli itinerari di architettura milanese del 16 Giugno!

Gli Itinerari di architettura milanese organizzati con continuità dal 2003 dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano costituiscono nel loro insieme un'attività particolarmente riferita alla promozione della conoscenza dell’architettura moderna milanese. Un più approfondito rapporto con le forme dell’architettura e della città può infatti svilupparsi attraverso il progressivo affinamento di capacità di osservazione che uno sguardo disciplinare può promuovere, non solo presso gli architetti, ma più in generale nei confronti della società, al fine di evidenziare il valore fondamentalmente collettivo dell'architettura. 

Ritratti dal professionismo milanese
Sabato 16 giugno 2012

Piero Bottoni
A cura di Giancarlo Consonni e Graziella Tonon
Valenza urbanistica dei progetti architettonici e valenza architettonica dei progetti urbanistici sono due costanti nel lavoro di Piero Bottoni. Quando poi si dedica al disegno urbano, come nel QT8, Bottoni anticipa i tempi immettendo, con il Monte Stella l'invenzione del paesaggio nel progetto di città. Un'altra costante è l'attenzione all'armatura relazionale della città: gli spazi aperti pubblici. Ogni suo organismo architettonico sa dialogare con la strada, confermandola e insieme mostrandone possibili evoluzioni. Facendo del tema della "strada vitale" il cardine del suo lavoro di architetto e di urbanista, egli supera così talune semplificazioni razionaliste anticipando le proposte che Jane Jacobs esporrà nel 1961 in The Death and Life of Great American Cities.

Giovanni Muzio
A cura di Annegret Burg
Giovanni Muzio (1893-1982) è stato un importante protagonista dell'architettura e dell'urbanistica Milanese. Negli anni Venti partecipa al "Novecento Milanese" sia nel gruppo artistico intorno a Margherita Sarfatti, sia in quello architettonico. Fonda con Giuseppe de Finetti, Gio Ponti e altri il "Club degli Architetti Urbanisti", che studia lo sviluppo della città e dell'architettura cercando una mediazione tra modernità e tradizione. La sua prima opera, la Ca' Brütta, diventa il manifesto del movimento e le opere che seguono dimostrano le tappe del percorso architettonico del gruppo: dalla negazione di decorazioni accademiche, attraverso un gusto raffinato e metafisico, fino alle strutture moderne con facciate di klinker come interpretazione contemporanea della cultura lombarda del mattone. Con una enorme produttività architettonica, le sue realizzazioni danno una notevole impronta alla città di Milano tra gli anni Venti e Quaranta.

Piero Portaluppi
A cura di Stefano Poli
Piero Portaluppi (1888-1967) architetto, docente e poi preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, fumettista brillante e raffinato disegnatore, ha legato indissolubilmente la sua attività a Milano, dove ha costruito numerose e inconfondibili architetture che testimoniano un gusto personale e al contempo aperto a molteplici influenze. Attraversando le stagioni dell'architettura italiana ed europea dagli anni Venti sino agli anni Sessanta, gli edifici milanesi scelti per l'itinerario rappresentano un saggio delle qualità stilistiche e costruttive che Portaluppi, grazie a un'aggiornata cultura figurativa e disciplinare aperta alle novità come legata alla tradizione, ha saputo intrecciare a personalissime calligrafie linguistiche, leggere e ironiche, sostenute da una curiosità vigile e tuttavia inscindibili da un senso pragmatico della professione.

Figini e Pollini
A cura di Giacomo Polin
Lo studio milanese di Luigi Figini e Gino Pollini ha iniziato la sua attività dalla fine degli anni Venti, attraversando un cinquantennio di storia dell'architettura italiana. La loro attività si è svolta prevalentemente tra Milano e Ivrea, dove per Adriano Olivetti hanno costruito numerosi edifici. A Milano hanno lasciato tracce continue e durature del loro lavoro: una collezione di edifici diversi per destinazione, ubicazione e dimensione uniti però dalla stessa volontà di metodo, in equilibrio tra ortodossia del Movimento Moderno e sensibilità storicista. Riconsiderare oggi le opere milanesi di Figini e Pollini ha un duplice significato: retrospettivo, di analisi delle condizioni storiche in cui si trovavano a operare tra fascismo, ricostruzione, e boom economico, e un altro più funzionale al nostro presente, di attenzione alla necessità del carattere "artigianale", empirico e ogni volta diversamente declinato, del progetto urbano.

more info:
http://fondazione.ordinearchitetti.mi.it/index.php/page,Attivita.Itinerari.Home?SSID=r3ft5hopcno62t0t7peelldsk7

7-10 Giugno/Festarch/Perugia/Assisi

Dal 7 al 10 Giugno torna in Umbria Festarch – il Festival Internazionale di Architettura organizzato da Abitare.
La quarta edizione di Festarch, al via dal 7 al 10 Giugno a Perugia è dedicata al tema Le città nella città.
Da San Paolo a Roma, da Mumbai a Mosca, da Pechino a Nairobi, il fenomeno degli insediamenti informali, si dirama capillarmente su tutto il territorio urbanizzato. Dopo anni di ostentata indifferenza, uno degli obiettivi di Festarch 2012 è di lanciare delle proposte per superare le barriere fisiche e virtuali che separano queste cellule autogestite dal resto della trama urbana e individuare delle soluzioni altre rispetto ai sistemi tradizionali che ne facilitino il riassorbimento all’interno del tessuto della città consolidata. D’altra parte le città crescono anche in maniera pianificata e si esprimono attraverso sistemi autosufficienti (architetture, distretti, enclave) o grandi riconversioni capaci di modificare un equilibrio dato. Il tema del riuso e in generale della capacità della città di rigenerarsi apre una questione molto sentita, soprattutto in Europa e ancora di più in Italia, fatta di piccole e medie realtà urbane, costrette a ripensarsi e ad attualizzare il proprio patrimonio per far fronte alle esigenze del vivere contemporaneo. Una giovane generazione di architetti, affiancata da alcune grandi firme del panorama urbanistico e architettonico contemporaneo, e da un ristretto gruppo di sociologi, studiosi e amministratori, condividerà esperienze multidisciplinari, invitando i cittadini a una lettura consapevole di questi “modi di fare città”. La metropoli del terzo millennio imparerà ad amare il suo alter ego.

more info:
http://www.abitare.it